IL RISPETTO

“Il rispetto nasce dalla conoscenza, e la conoscenza richiede impegno, investimento, sforzo”.
 Tiziano Terzani

Che Cosa è il rispetto?

È una delle molteplici parole che se impiegate sfavorevolmente dissolvono il loro effettivo valore.

Si esprime con leggerezza, in modo intangibile e astratto, reclamiamo il rispetto agli altri ma siamo anche i primi a scordare; lo si dà per scontato. La parola rispetto deriva dal latino respectus-respìcere che significa “riguardare e avere riguardo”; voltarsi a guardare non soltanto le persone, ma ogni forma di vita. Stiamo attraversando un momento storico importante, un’era dove ognuno di noi è chiamato a “PRENDERSI CURA”, come?

Iniziando dal rispetto. La definizione del termine può essere molto ampia. Per me, in primis, equivale a “prestare attenzione”, con il rispetto faccio luce su me e sull’altro, dedicando cura. Ricordando il primo punto da cui tutto ha origine: la VOGLIA DI VIVERE. Affermare la vita vuol dire avere rispetto per essa. Sul rispetto, si fonda l’empatia e il valore per tutti.

Come lo si apprende? Ogni giorno, mettendolo in atto con l’esempio, la pazienza, l’incitamento e stabilendo regole e limiti.

Il rispetto, lo conosco da sempre, è stato uno dei “semi” che ha contribuito a nutrire la mia educazione. In questi anni, il cancro mi ha consentito, ancor di più, di “portarmi rispetto”.

Il rispetto è proprio il saper cogliere la nostra esistenza nella piena totalità, vedere e sapere che facciamo parte di una dimensione, chiamata vita. Ognuno di noi è vita nella vita. Il rispetto per la vita è la chiave per avere capacità di giudizio, così siamo chiamati a riflettere sul fatto quanto la nostra umanità e la nostra interiorità si possano armonizzare con la vera realtà. È un incessante lavoro che incita a custodire un raccoglimento interiore. A mio avviso è necessario raggiungere una “spiritualizzazione” della società. Ogni persona dovrebbe riflettere sul chi è e comprendere in quale direzione sta procedendo. Ormai capita spesso di scordarci di essere l’uno lo specchio dell’altro, ci prendiamo la libertà di trattare l’altro, come se non facesse parte del nostro mondo, come se fossimo esseri superiori; dimentichiamo che l’altro ha i nostri stessi diritti, tra questi vi è proprio quello di essere rispettati, rispettati nella nostra unicità, nella nostra completezza e nella nostra totalità.

BePositive: # Il RISPETTO è un COMPITO PER TUTTI!

ClaudiaSun