Tutto ciò che vuoi è
dall’altra parte della paura
Jack Canfield
Quali PAURE?
Questi giorni, durante delle storie pubblicate su Instagram, ho parlato della paura, con mio stupore in poche ore ho ricevuto davvero tantissimi commenti in privato.
Siete rimasti colpiti dalle mie parole. Così ho riflettuto sulle vostre. Ho individuato varie paure: la paura della morte, la paura per la salute, la paura del futuro, la paura del cambiamento e la paura di un sistema vulnerabile.
È umano avere paura, l’importante è che la paura per le paure non IMPRIGIONI nell’ indecisione di agire!
La paura è compagna di vita dell’essere umano. La paura non è sbagliata.
È un’emozione con la quale si convive, è anche il nostro salvavita: ci aiuta a percepire i pericoli e a starne lontani. Però deve essere valutata secondo il reale pericolo.
Eccessiva paura offusca il nostro pensiero, non ci fa respirare e ci fa visualizzare ciò non ancora accaduto. Mentre poca paura può portarci a sottovalutare i rischi e a mettere in pericolo noi stessi e/o gli altri.
L’unico modo che abbiamo per cercare di rendere la nostra paura commisurata al rischio è sapere come stanno le cose, avere le giuste informazioni, quelle affidabili e confermate. Solo queste guidano la nostra condotta.
Ma di cosa si ha veramente paura?
Può sembrare una stranezza, ma quello che ho riscontrato essenzialmente è scoprire quanto si ha paura di essere meravigliosi.
Illogico!
Fare conoscenza con la parte più bella e talentuosa di noi, impaurisce numerose persone.
Perché?
Ci costruiamo tantissime paure che ci arrestano e ci conducono a non procedere, nascondendoci dietro queste. In sostanza come esseri umani non ci permettiamo di vivere a pieno la vita e ci creiamo una moltitudine di recinti. Inoltre, mettiamo in atto un meccanismo mentale diventando vittime del nostro stesso giudizio. Se tendiamo a dare una spiegazione permanente a un fatto negativo e a ritenerlo solo l’inizio di una serie infinita di sventure, siamo incatenati a un piccolo fatto della vita.
Pensiamo continuamente. Prendiamo sonno con un pensiero. E ci svegliamo probabilmente con lo stesso pensiero.
Perché è vero non possiamo non pensare, però è ugualmente vero che possiamo indirizzare i pensieri verso qualcosa di costruttivo.
C’è solo un modo per sedare le paure: imparare a non avere più paura di se stessi.
Sicuramente, il contrapposto della paura per se stessi è l’Amore per se stessi.
Questo nostro percorrere impegnativo, questo affaticarsi tra speranza e sconforto, tra gioia e sofferenza, tra trionfi e sconfitte ci serve per aprire sguardi, viste, o meglio, panorami.
Solo quando gli occhi sono aperti, siamo in grado di percepire la luce.
Nella vita si può imparare. Dalla vita si può conoscere. In questa vita siamo apprendisti.
#BePositive: incontra-ti
Grazie
ClaudiaSun